Gli interventi a sostegno della domiciliarità si pongono come obiettivi prioritari: 

1. il mantenimento e il sostegno della persona fragile, disabile o non autosufficiente nel proprio contesto di vita, nonché il supporto/sollievo alle famiglie che assistono un soggetto fragile, limitando il ricorso all’istituzionalizzazione permanente alle sole situazioni nelle quali i bisogni del soggetto non possano essere adeguatamente soddisfatti o non trovano una risposta sufficientemente tutelante al domicilio
2. la prevenzione di situazioni di rischio, per persone che vivono in condizioni psico-fisiche e sociali precarie, di isolamento sociale e/o a rischio di emarginazione
3. il sostegno e l’accompagnamento in attività di socializzazione e ricreative per persone fragili, non autosufficienti o disabili da svolgersi a domicilio o in contesti territoriali appositamente individuati
4. lo sviluppo e il sostegno di attività educative di supporto a nuclei familiari in condizioni di fragilità sociale con figli minori o persone disabili
5. lo sviluppo e il sostegno di interventi di assistenza, supporto, monitoraggio o accompagnamento educativo, per persone fragili, non autosufficienti o disabili che stanno affrontando un percorso di vita autonoma.